Juve più italiana ecco il progetto, D’Agostino, Cassano e Giuseppe Rossi nel mirino John Elkann vuole maggiore «italianità» in squadra

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~Bufføn~™
view post Posted on 29/11/2008, 12:09




TORINO - La Juve ha un progetto italiano, ma non solo la Juve. Il made in Italy è infatti uno dei cavalli di battaglia di casa Agnelli. Sia l’Avvocato che suo fratello Umberto hanno sempre curato la cosiddetta “italianità“ delle aziende di proprietà e gli stessi concetti sta portando avanti adesso il presidente di Ifil, John Elkann. Allora se la Juve sta muovendo alla caccia di giocatori italiani di talento, vediamo che la Ferrari ha consentito in questi giorni a Valentino Rossi di guidare la F-2008 al Mugello e ai tre giovani talenti Bortolotti, Piscopo e Cicatelli di fare la stessa cosa sulla pista di Fiorano. E non per caso anche il mito Valentino è marchiato Fiat.
Il forte interessamento della Juventus per il centrocampista dell’Udinese, Gaetano D’Agostino, di cui si è data notizia negli ultimi giorni e l’attenzione che la società mantiene sui ragazzi delle giovanili sono solo una piccola conferma del grande progetto italiano che anima la società bianconera. Insomma, abbiamo ragione di credere che la squadra di Ranieri il prossimo anno sarà più italiana di quella di oggi. Al contrario di molti altri club di livello, la Juve nei programmi di mercato che abbracciano sia gennaio che giugno ha intenzione di concludere gli acquisti di almeno due giocatori italiani di grande avvenire. L’idea di trasferire a Torino Aquilani e Santacroce, i due giocatori di Roma e Napoli che sono da mesi in cima ai pensiri di Blanc e Secco, la Juventus l’ ha dovuta abbandonare per forza perchè i due ragazzi sono blindati. Ma, oltre a D’Agostino, altri giocatori italiani sono entrati al centro delle attenzioni bianconere.
Del Piero è convinto di giocare ancora per molti anni. Pensa addirittura di essere in campo nel 2011 per la “prima” del nuovo stadio che sorgerà al posto del Delle Alpi. Alex sa quel che dice e bisogna credergli, ma resta il fatto che il problema dell’uomo che un giorno sostituirà il capitano la Juve se lo sta ponendo adesso. Per questo motivo la società sta lavorando da tempo su Cassano della Samp e su Giuseppe Rossi del Villarreal che Lippi ha già chiamato in azzurro proprio al posto di Del Piero. E’ vero che in casa c’è Giovinco che fa impazzire la tifoseria bianconera ma il ragazzino sembra destinato a essere ceduto, adesso o alla fine della stagione, in prestito o in comproprietà preferibilmente a una società italiana anche se Zola, allenatore del West Ham, insiste per averlo. Di Cassano alla Juve si era parlato nel maggio scorso, dopo un pranzo di lavoro tra John Elkann e il presidente Garrone prima di Samp-Juve. Addirittura adesso circola la voce della cessione di Giovinco alla Samp con la formula del prestito. Il che sarebbe il primo tassello dell’operazione che a fine stagione o tra un anno porterebbe Cassano alla Juve.
Che sta seguendo altri giocatori italiani destinati a un grande avvenire e altri già affermati. De Silvestri per esempio, difensore esterno della Lazio, è da tempo nel mirino. L’estate scorsa è circolata la voce di uno scambio con Marchisio, ma Blanc e Secco non se la sono sentita di rinunciare a un giocatore che, tra i giovani nati in casa, è quello più maturo e di maggiore affidamento come ha dimostrato anche martedì scorso in Russia. Alla Juve piace Maggio ma l’anno scorso, quando il ragazzo si è trasferito da Reja, la Juve è arrivata tardi. Occhi bianconeri seguono da vicino Palombo e il giovane portiere Fiorillo della Samp, già considerato erede di Buffon. Senza contare che sono sotto osservazione altri tre giovani bianconeri che giocano altrove: Masiello del Bari esploso quest’anno con Antonio Conte, Lanzafame che però non sta trovando spazio a Palermo, Pasquato che sta facendo bene a Empoli. Probabile che tutti e tre tornino a Torino in estate.
Potrebbe essere Giovinco la pedina di scambio per arrivare al sampdoriano (anche se c’è Zola che insiste: lo vuole a Londra) Un altro baby che piace è il laziale De Silvestri E sempre a Genova c’è il portiere Fiorillo, ovvero l’erede di Buffon
Fonte:Corriere dello Sprt
 
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