Martins piange la madre
"Era tutta la mia vita"
Stampa Articolo Stampa articolo | Invia Articolo Invia articolo | Commenti:20 Di' la tua
La grave perdita ha segnato l'attaccante nigeriano, ora al Newcastle: "Quando mi hanno detto che era morta non volevo crederci". Ma Oba Oba ha già raggiunto i compagni in tournéè nonostante un infortunio
Martins in maglia Newcastle in azione contro il Chelsea. LaPress
Martins in maglia Newcastle in azione contro il Chelsea. LaPress
LONDRA (Gb), 2 agosto 2008 - Il volto è triste, lo sguardo smarrito: Obafemi Martins mostra i segni di una pena che nulla riesce a lenire, perché per Oba il mondo si è fermato nove giorni fa, quando una delle sue sorelle lo ha chiamato dalla Nigeria per dirgli che l’adorata mamma Alhaja era morta all’improvviso, stroncata da un infarto durante un incendio scoppiato nei pressi della sua casa di Lagos.
SCONVOLTO - Incredulo e disperato per la terribile notizia, l’attaccante ha chiesto (e ottenuto) dal Newcastle il permesso di volare a casa per rendere l’ultimo saluto alla persona che più di ogni altra ha contato nella sua vita, l’unica di cui si fidava ciecamente e alla quale raccontava tutto. Era stata la sessantaduenne signora Alhaja Monsurat Martins la prima a sapere del suo trasferimento dall’Inter al Newcastle. Ed era stata sempre lei a dividere con lui gli esordi dell’avventura inglese, cucinandogli i suoi piatti preferiti per aiutarlo a sconfiggere la nostalgia di Milano e degli amici che aveva lasciato in Italia. “Mia madre era tutta la mia vita e non so cosa sarei diventato senza di lei. Dopo Dio, per me esisteva solo lei, era il mio pilastro e la mia fonte di ispirazione”. Martins parla con un filo di voce, gli occhi bassi e pieni d’angoscia. Malgrado l’infortunio al ginocchio che lo tiene ancora lontano dal campo (ma dovrebbe essere pronto per la sfida di mercoledì prossimo contro il PSV Eindhoven al St James’ Park), il 23enne bomber nigeriano ha voluto comunque raggiungere la squadra, in tour a Maiorca. Un gesto molto apprezzato da Kevin Keegan e da tutto l’entourage Toon, come pure da stampa e tifosi. “Sono ancora sotto choc – ha continuato l’ex nerazzurro nell’intervista pubblicata, fra gli altri, anche dal “Times” (
http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/foo...icle4446654.ece) – perché non mi sarei mai aspettato che mia mamma morisse adesso. Il giorno prima della tragedia, abbiamo parlato a lungo dei suoi sogni e delle sue aspirazioni per quelli che vivevano vicino alla nostra casa di Orile Iganmu e lei mi ha raccontato che aveva deciso di rendere la zona più confortevole per tutti. Mi mancherà moltissimo, perché la sua presenza ha portato tante cose buone nella mia esistenza, lei per me era il bene più prezioso. Quando le mie sorelle mi hanno telefonato per darmi la notizia, non ci volevo credere e visto che insistevano, sono dovuto andare di persona ad accertarmene. Ma fino a quando non sono arrivato a Lagos non ho voluto accettare la storia”.
PROFESSIONALITA' - Come detto, la decisione di Oba di riprendere gli allenamenti pochi giorni dopo la tragedia che ha colpito la sua famiglia, ha scosso molto Kevin Keegan, soprattutto perché l’infortunio al ginocchio poteva essere un ottimo pretesto per allungare il periodo di assenza. Ma Martins non è tipo da fare queste cose. “Il suo comportamento è stato assolutamente fantastico - ha riconosciuto il tecnico – perché si stava allenando molto duramente per recuperare dall’incidente e la tragica morte della madre ha ovviamente interrotto la sua preparazione. Ma lui è tornato indietro appena possibile, dimostrando grande forza di carattere e volontà”. Di sicuro, da lassù, Mamma Alhaja sarà fiera di lui.
gazzettadellosport.it
