| Inter, il giorno di Quaresma
Secondo A Bola la firma è imminente
Potrebbe essere oggi il giorno di Quaresma all'Inter. Lo assicura il quotidiano portoghese A Bola (lo stesso che annunciò di fatto l'arrivo di Mourinho in nerazzurro, ndr), secondo cui il nazionale lusitano sarebbe pronto a firmare un quadriennale da 14 milioni di euro, il triplo di quanto Quaresma guadagna al Porto. Sempre più improbabile, almeno per ora, è invece l'affare Lampard anche se il giocatore non ha ancora rinnovato.
E' questione di ore, dunque, perché, tutto sommato, non resta che trovare un accordo tra le società. Le certezze sono che Quaresma vuole l'Inter e l'Inter - leggi Mourinho - vuole Quaresma. I nodi di una trattativa comunque non semplice sono invece legati alle richieste dei Dragoes, sempre fermi a quota 32 milioni (più Pelè). Una cifra, questa, che Moratti, con tutta la buona volontà, non è disposto a sborsare.
Mentre però Lampard non ha mai fatto passi ufficiali verso l'Inter, Quaresma non ha mai nascosto la sua ambizione di trasferirsi a Milano e, soprattutto, è stato vittima, nelle ultime settimane, di infortuni, diciamo così, diplomatici, che hanno scavato un solco nei rapporti con il suo club. Un muro contro muro che sta convincendo il Porto ad abbassare le pretese avvicinando la domanda all'offerta dell'Inter. Si chiuderà, o si potrebbe chiudere, attorno ai 25 milioni. Prezzo ragionevole, non da saldo, ma ragionevole.
Il tutto mentre Mendes, agente del giocatore, ha già gettato le basi con i campioni d'Italia per il contratto (si parla, appunto, di un quadriennale da 14 milioni di euro) e, da Londra, anzi, dalla tournèe asiatica del Chelsea, arrivano segnali tutt'altro che positivi sul fronte Lampard. Dopo lo scivolone iniziale e l'annuncio di un patto, mai sancito, tra Scolari e il giocatore, il tecnico brasiliano dei Blues ha preso a lavorare di cesello per convincere il suo leader a restare al Chelsea. Scolari l'ha messa sulle motivazioni e ha chiarito a Lampard che intende costruire la squadra attorno a lui. "Sei il giocatore chiave della squadra", gli avrebbe detto. Forse non abbastanza per convincere il buon Frank a rimanere, ma per far vacillare la sua voglia di Inter quello sì. Anche perché Mourinho ha dato appuntamento al suo pupillo tra un anno. Quando il contratto sarà scaduto - quello attuale è lontano dall'essere rinnovato - e Moratti potrà ragionare con il centrocampista inglese senza essere costretto a fare i conti con il Chelsea.
22 luglio 2008
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